Gruppo Ponti: qui dove regna l’innovazione e si cavalca il cambiamento

Attraverso la memoria che recupera il passato ci si proietta nel futuro e si costruisce l’identità di Famiglia; e attraverso l’identità si facilita il trasferimento dei valori. Questo il pedigree del Gruppo Ponti, una “grande” famiglia, con i suoi 30 anni di attività alle spalle e più di 300 collaboratori che la vivono.
Il Gruppo ha saputo intraprendere un lungo ed intenso percorso fatto di conoscenza, consapevolezza e condivisione, attraverso la valorizzazione e protezione dell’identità e dei valori intangibili attorno ai quali la realtà si è sviluppata e vuole continuare a vivere.
Il Gruppo ha fatto dello sviluppo socio-economico del territorio una filosofia di vita che passa indissolubilmente attraverso la differenziazione dell’innovazione tecnologica.
Il mondo dell’industria e delle nuove tecnologie convivono in un rapporto complesso e delicato che si regge su equilibri precari e spesso instabili.
Il cambiamento a cui stiamo assistendo ha generato modelli, strategie, servizi e paradigmi completamente nuovi per cui la partita sulla crescita si gioca sulla fabbrica 4.0, quella dell’interconnessione e dei sistemi intelligenti: la fabbrica che fa dialogare i macchinari, gli uomini, e i prodotti.
Questo è quanto ha saputo coniugare perfettamente il Cav. Giuseppe Ponti già dai suoi primi passi mossiin un garage, dove fondò nel 1980 l’attuale CMC, realtà specializzata nella costruzione di macchine per il packaging.
Un garage, come quelli raccontati nelle migliori storie di successo, dove venivano realizzati prototipi di macchine per la cartotecnica…dove si costruiva a mano a mano un sogno.
Negli anni a venire, poi, il mercato di riferimento diventò quello del mailing, grazie alla produzione di macchinari specializzati nell’imbustamento di prodotti editoriali e postali.
Parte così l’era dell’export delle prime macchine già dal 1987, anno che segna l’inizio di una scalata che porterà inevitabilmente alla conquista dell’Europa, grazie alle brillanti intuizioni di Giuseppe Ponti e al concetto di ripetibilità collegato al mercato estero.
Oggi infatti il 99% del fatturato dell’azienda è generato dall’estero, ma con produzione rigorosamente Made in Italy, anzi precisamente Made in Umbria che fa guadagnare alla CMC primati nei mercati mondiali, rappresentando un’eccellenza del“modello di cambiamento”.
E proprio seguendo il flusso del cambiamento che le grandi aziende devono necessariamente evolversi, come ci ha ricordato il Cavaliere: “bisogna accettare le sfide, fare la differenza e farla bene, per arrivare per primi”.
Ecco perché il leitmotive della CMC è da sempre “We inspire the future”… Noi ispiriamo (e respiriamo) il futuro!
Ma facciamo ancora un passo indietro quando nel 2009, a seguito della crisi che investì tutta la filiera della carta stampata e di conseguenza il comparto produttivo di macchine per la grafica e la cartotecnica, anche la CMC subì una forte contrazione in termini di volumi.
Ma seppe subito rialzarsi e intraprendere un cammino evolutivo capace di anticipare ed intercettare le trasformazioni del mercato, portando così l’azienda ad una svolta epocale.
Si perché da questo angolo del pianeta, nella tranquilla campagna umbra, la CMC, con i suoi 2 grandi capannoni industriali ha creato il proprio quartier generale, senza sfarzi, da dove partono sofisticatissime macchine per l’e-commerce (CartonWrap e Cartonpack) che stanno rivoluzionando e rivoluzioneranno tutti i magazzini e le spedizioni mondiali.
L’innovativo sistema CartonWrap, ideato da un team di ingegneri ed informatici, è in grado di confezionare fino a 700 pacchi all’ora, questa nuova tecnologia nasce con l’obiettivo di incrementare e accelerare i tempi di consegna e migliorare l’efficienza di tutta la rete. La CartonPack è la punta di diamante del settore packaging della CMC, con la quale l’azienda ha ottenuto il prestigioso riconoscimento “Best Future Machine Award” nell’ambito di Interpack 2017 a Düsseldorf, in Germania; e si basa sullastessa tecnologia, già consolidata, della CartonWrap, utilizzata dai maggiori colossi mondiali dell’e-commerce.
Gli ultimi 5 anni di storia aziendale sono così segnati da una serie di successi e da una crescita esponenziale, da un notevole salto di qualità, da prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale e da massicce esportazioni in tutto il mondo, dalla Corea alla Russia, al Giappone alla Cina, e agli USA.
La CMC della Famiglia Ponti rappresenta la vera eccellenza italiana, quel “Made in Italy” che racchiude la qualità, la creatività e l’inventiva con un imprinting deciso e capace che sa produrre la miglior tecnologia e generare ottimi fatturati.
Una sfida raggiunta, questa, se si immagina la “conquista” tecnologica ma sempre senza dimenticare l’attenzione particolare rivolta alla salvaguardia del fattore umano.
Un esempio virtuoso che ha abbracciato diversi Megatrend: i motori del cambiamento, i driver dell’innovazione e le spinte dell’evoluzione che hanno un profondo impatto su società, economia e cultura.
Ma in tutto questo percorso di vita aziendale il Cav. Ponti non era solo,aveva alle spalle anche la sua famiglia, motivo d’orgoglio per lui (oltre a quella rappresentata dall’intero Gruppo), i suoi due figli, Francesco, l’anima commerciale, oggi Ceo di CMC dopo oltre 10 anni di attività svolta all’interno, e Lorenzo, ingegnere e responsabile di produzione, con un team di professionisti al suo seguito, edinfine sua moglie, Mirella, pilastro della famiglia, oggi alla guida del Resort Borgo Celle e Presidente del FISE Umbria.
Distinguere l’impresa dalla famiglia, applicare un sistema di governance moderno, premiare le competenze, definire un quadro di regole condivise, sono alcune condizioni fondamentali per un passaggio generazionale di successo ed è quello che ha da sempre messo in atto il Cav. Ponti.
L’esistenza di una proprietà responsabile è il prerequisito fondamentale per far fronte alla sfida del passaggio generazionale, insieme a un sistema di valori che, guardando alla meritocrazia, promuova l’eccellenza più dell’appartenenza familiare.
Una grande famiglia d’imprese quella che compone il Gruppo Ponti, come nelle migliori tradizioni,di cui oltre alla CMC ne fanno parte anche la Ponti Engineering Srl di Città di Castello, il Relais Antico Borgo di Celle a Lerchi, e la siciliana Nebiolo Ht.
La Ponti Engineering, fiore all’occhiello del Gruppo, fondata negli anni 90, realizza macchine e prototipi per l’automazione industriale evolutiva, specializzandosi nella ricerca industriale, nello sviluppo, nella formazione ad alto livello e nella consulenza applicativa e gestionale in materia di organizzazione industriale, meccanizzazione, automazione e robotizzazione dei processi di produzione e dei sistemi di controllo.
La Ponti Engineering dal 2008 è sapientemente guidata dal suo Presidente e AD Paolo Rastelli.
Il Gruppo Ponti si occupa anche di riqualificazione del territorio e ricettività grazie alla Tenuta di Borgo Celle, immersa nel cuore verde dell’Umbria, a pochi chilometri di distanza da Città di Castello.
Sulla sommità della collina sorge il piccolo Borgo medievale all’interno del quale si trova questo accogliente ed elegante Relais, che offre viste mozzafiato sul panorama umbro.
Il Borgo è ritornato all’antico splendore grazie ad un’accurata opera di restauro che ha riportato alla luce le testimonianze di un glorioso passato, grazie alla volontà della famiglia Ponti. La tenuta è ospitata in una delle zone più esclusive e tranquille dell’Alta Valle del Tevere considerata una valle museo per le innumerevoli ricchezze non solo naturalistiche, ma anche storiche e architettoniche.
Ultima ma non per importanza è la Nebiolo HT (Hi-tech), realtà siciliana, che opera nel settore della meccanica di precisione ad alto contenuto d’innovazione.
La disponibilità di macchinari di primo livello permette di progettare e produrre particolari meccanici di altissima precisione destinati al funzionamento di impianti e automatismi industriali che trovano impiego in molteplici settori (ricerca, stampa, post stampa, mailing, navale, etc.)
La coesione familiare resta indubbiamente un elemento chiave per il successo di grandi aziende, di respiro internazionale, come il Gruppo Ponti.
Il tema della “convivenza” generazionale tra le vecchie e le nuove generazioni è fondamentale ed è la carta vincente per ottenere ottimi risultati, soprattutto per una azienda di grandi dimensioni come questa, dove l’età media lavorativa è bassa, e tutto il tessuto esprime una forte vitalità imprenditoriale ed innovativa.
In questi anni il Gruppo Ponti ha sempre dimostrato una grande capacità di interpretare e anticipare le profonde trasformazioni che la rivoluzione digitale ha introdotto, creando lavoro e innovazione di altissimo livello, da esportare nel mondo.
Le novità che si presentano all’orizzonte contribuiscono ad arricchire un ecosistema d’innovazione già ricco di opportunità che non vediamo l’ora di cogliere!

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Contributo redazionale pubblicato all’interno de L’Osservatorio delle Imprese 2020, con l’intento di promuovere la Bellezza, i Valori, il Buonsenso Civico e le testimonianze di chi contribuisce a costruire un futuro migliore. Obiettivo è creare il trait d’union tra i giovani, i protagonisti della storia del territorio e le aziende molto spesso fondate su valori importanti e che hanno vissuto un percorso sempre in crescita.