In un mondo caratterizzato da rapidissimi cambiamenti tecnologici, economici e sociali, la domanda su quale sia la rotta da seguire per progettare un futuro sostenibile è più pressante che mai. I mutamenti che oggi ci troviamo ad affrontare richiedono visioni non convenzionali e decisioni audaci, sia da parte dei singoli cittadini che delle istituzioni. Ma soprattutto da parte del mondo dell’impresa. La rotta verso un futuro che tuteli la qualità delle nostre vite deve tenere conto di almeno tre pilastri fondamentali: sostenibilità, inclusività e innovazione.
La sostenibilità è ormai una priorità imprescindibile. Non possiamo più ignorare il peso delle sfide ambientali, dal cambiamento climatico alla scarsità delle risorse. Se vogliamo garantire un futuro vivibile alle prossime generazioni, è necessario adottare un modello economico che integri il rispetto dell’ecosistema. È un dato di fatto su cui stiamo prendendo consapevolezza diffusa ma ancora non basta. Saranno sempre più importanti e strategiche le scelte aziendali orientate all’economia circolare e gli investimenti in energie rinnovabili. L’adozione di politiche sostenibili rappresenta del resto anche un’opportunità economica perché può aprire nuovi mercati e generare posti di lavoro, promuovendo al contempo una maggiore stabilità ambientale e sociale.
Inclusività è un altro valore chiave per il futuro. In un mondo interconnesso, nessuno può restare indietro. Progettare il futuro significa garantire pari opportunità, investire nell’educazione e nell’accesso alla tecnologia, e riconoscere il valore della diversità in tutte le sue forme. Il divario tra chi ha accesso alle risorse digitali e chi ne è escluso – il cosiddetto digital divide – è una delle grandi sfide di oggi, e superarlo richiede politiche pubbliche mirate e investimenti privati. Solo costruendo una società inclusiva possiamo garantire stabilità economica e sociale a lungo termine.
Infine, innovazione. L’innovazione rappresenta il motore che ci può condurre verso un futuro più prospero e dinamico. Le tecnologie emergenti – dall’intelligenza artificiale alla blockchain, dalle biotecnologie alla robotica – stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare. Tuttavia, questa spinta tecnologica deve essere orientata al miglioramento della qualità della vita e rappresenta un’altra enorme opportunità per il tessuto imprenditoriale ed economico. La ricerca scientifica e l’adozione delle nuove tecnologie sono autostrade che chi è dotato di lungimiranza è chiamato a percorrere.
La rotta, insomma, in qualche modo è tracciata e non può non tenere conto del complesso ma fondamentale equilibrio tra profitto, persone e pianeta. La nostra piccola terra che si rispecchia da sempre nei valori francescani, ma che è anche contraddistinta dalla sua grande capacità di innovare e creare valore là dove molti non avrebbero scommesso un centesimo può essere un capofila virtuoso di questa nuova rivoluzione industriale, in cui la parola oggi è sempre collegata al domani e in cui l’intelligenza artificiale, altro grande fattore di cambiamento, è sempre governata dall’intelligenza umana. Il futuro è già iniziato. Che sia un futuro in cui le nostre vite non siano soltanto più avanzate tecnologicamente, ma anche più ricche di senso, di connessione e di opportunità.
