Nicolò Bartolini – Connesi SpA
A 16 anni già aiutavo in azienda, dopo la laurea in giurisprudenza sono rimasto per guidarla come una sorella più piccola di 15 anni
Il suo primo contributo in azienda lo ha dato a 16 anni, nei ritagli tra scuola e tempo libero. Suo padre, appartenente a quella generazione che Nicolò Bartolini chiama scherzosamente di “vecchietti” o “anziani”, è stato il fondatore della Connesi Spa nel 2005. Non era propriamente nei suoi piani originari entrare in azienda, con una laurea in giurisprudenza poco aveva a che fare con il mondo delle telecomunicazioni. Ma è andata così. “Sai com’è, la passione di veder crescere qualcosa di tuo”, racconta Nicolò mentre sottolinea che non “subisce” l’autorevolezza di suo padre, che le sue decisioni sono le prime ad essere contrastate, ma che grazie ad un dialogo molto forte e diretto riescono a confrontarsi in maniera costruttiva per il futuro dell’azienda.
La scelta più coraggiosa è stara aprire il capitale, cedere una parte della proprietà per entrare in un gruppo più ampio, quotato in Borsa. Scelta non facile per chi vede la propria azienda come una figlia, ma decisiva. Come decisivo è il valore del capitale umano. Per Nicolò non è solo una convinzione imprenditoriale o uno slogan, ma un’urgenza reale, alla luce della transizione demografica in atto. “Entro 10 anni, metà della popolazione lavorativa sarà over 50. È un dato che ci impone visione e responsabilità.”
Con Nicolò c’è anche il fratello, tecnico esperto, e un team composto da tanti giovani: “I senior hanno il network, noi le idee”, dice. Per lui l’azienda è come una sorella minore di 15 anni, vuole accompagnarla nel processo di crescita, rafforzarla nel cuore dell’Italia centrale e, perché no, guidarla verso il mercato estero. Con lo stesso entusiasmo di quando, da ragazzo, dopo la scuola si fermava in azienda per dare una mano.
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