Francesco Ortix (ART S.p.A.): Intelligenza artificiale, sostenibilità e welfare sono gli asset per l’impresa del futuro?

Oggi le imprese sono dei veri e propri ecosistemi: i clienti e gli investitori sono attenti alla responsabilità sociale d’impresa e alla brand reputation delle aziende con cui interagiscono. Il contesto del lavoro richiede sempre più flessibilità e l’impatto ambientale è una realtà che non può più essere ignorata ma gestita e accompagnata. Per tutte queste ragioni, il futuro del welfare aziendale è destinato a trasformarsi per rispondere alle sfide del domani e divenire espressione multilivello di una reputazione aziendale sostenibile. 

In ART, ad esempio, cerchiamo sempre di porre l’individuo al centro del progetto di sostenibilità al quale viene offerta una gamma di benefici e programmi per migliorarne la qualità del lavoro e, in definitiva, della vita. 

Inutile dire che, tra i vantaggi di un welfare aziendale che funziona non è possibile trascurare quelli ambientali: meno spostamenti grazie alle policy di smart working, contributi per favorire l’uso del car pooling, meglio se a basse emissioni. È un approccio trasversale quello verso cui va il welfare che tiene conto delle esigenze dei dipendenti e dell’impatto sociale e ambientale 

Nella cornice di un futuro globale, inoltre, un ruolo chiave per le nostre imprese è giocato dalle istituzioni che incentivando gli investimenti agiscono su due livelli: avere una visione di futuro in cui le realtà imprenditoriali e le famiglie prosperino e nutrire la crescita del tessuto imprenditoriale affinché sia in grado di competere a livello internazionale. Un esempio in questo senso sono le iniziative che favoriscono la digitalizzazione e il rafforzamento competitivo del tessuto produttivo italiano. 

Sempre di più, l’azienda diventa protagonista di una transizione verso un modello più sostenibile e lo fa attraverso delle azioni concrete: green marketing, ripensando prodotti e materiali in ottica di durabilità e sostenibilità, razionalizzazione dei costi energetici, uso intelligente delle risorse, riduzione dei rifiuti attraverso processi normativi mirati. Da ultimo, ma non per importanza, la carta vincente delle imprese del futuro sarà quella di saper sviluppare strategie di gestione del cambiamento efficaci per guidare l’azienda attraverso le transizioni tecnologiche, integrando efficacemente l’Intelligenza Artificiale nei processi e nella strategia aziendale di lungo periodo. Una delle sfida del futuro sarà, in ART e per le altre realtà imprenditoriali italiane, quella di creare il giusto equilibrio tra l’uso delle tecnologie AI utili a migliorare la produttività e il mantenimento di un carico di lavoro sano per ogni dipendente.

ECONOMIC CHALLENGE 2024
“Progettare il futuro per le nostre vite”
12 OTTOBRE 2024 – Perugia – San Francesco al Prato
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