Simone Fittuccia (Federalberghi Umbria): Ricettività e turismo sono settori trainanti e attrattori di investimenti per l’Umbria. Quali azioni necessarie?

La sfida posta e’ quanto mai ambiziosa e complessa e soprattutto comporta, quantomeno per avvicinarsi all’ obiettivo, una condivisione strategica tra i tanti attori coinvolti: istituzioni europee, nazionali e locali, mondo delle imprese, associazioni, scuola ed università, cittadinanza ecc 
Concentrando l’attenzione sul tema turistico, e’ evidente che pur trattamdosi di uno dei settori più sensibili alle dinamiche macroeconomiche e sociali, è ormai conclamato che si tratta di un settore in continua crescita ed in grado di rilanciare, soprattutto dal periodo post covid, lo sviluppo economico di diverse località piccole e meno conosciute (piccoli borghi – aree interne ecc ) 
L’Umbria da questo punto di vista rappresenta quasi un archetipo della sfida che l italia e’ chiamata a giocare. 
Siamo infatti una regione in rapido invecchiamento, con un patrimonio naturalistico e culturale da difendere e con una serie di indicatori economici spesso contraddittori. Siamo una regione che, per diversi motivi, ha mantenuto la sua identità e le sue peculiarità ma questa potenzialità non va dispersa seguendo le sirene di un turismo mordi e fuggi e privo di regole, qualità e professionalità. 

E’ quindi fondamentale definire il perimetro degli obiettivi di medio lungo periodo ma anche un contesto socio economico che sia ancora in grado di reagire. 

Nel mondo della ricettività e’ sicuramente fondamentale lavorare alla formazione imprenditoriale e delle diverse figure professionali, una formazione in grado di valorizzare le esperienze dei clienti ed un equilibrio socio economico sostenibile. 

Sulla base di questo vorrei sottolineare il lavoro che stanno svolgendo Confcommercio e Federalberghi in relazione al rinnovo dei rispettivi contratti CCNL insieme ai sindacati dei lavoratori. 
Altro elemento importante è rappresentato dalla necessità di accompagnare, le imprese del territorio, in interventi di riqualificazione che puntino anche alla sostenibilità ed alla digitalizzazione.

Ma questi interventi devono, in parallelo, prevedere standard di qualità in crescita su tutti gli altri indicatori territoriali e sociali. Ciò anche al fine di aumentare il nostro appeal nei confronti degli investitori, esteri in particolare o di incentivare utili sinergie tra la più brillante imprenditoria locale e coloro che intendono investire nel turismo. 

Però possiamo sostenere che il percorso di avvicinamento e’ partito e se tutti tiriamo nella stessa direzione, la sfida può essere vinta. 

ECONOMIC CHALLENGE 2024
“Progettare il futuro per le nostre vite”
12 OTTOBRE 2024 – Perugia – San Francesco al Prato
VISITA IL SITO WEB