Alessandro Belli: Il ‘passato’ come punto di partenza verso nuovi modelli di crescita

Fino qualche anno fa, se mi avessero posto questa domanda, avrei avuto senz’altro le idee molto più chiare sulle possibili risposte. Nell’attuale momento storico invece ci troviamo in una delicata condizione di “disorientamento globale” dovuto a variabili che hanno inciso in maniera preponderante sulle nostre vite. Davanti a questa incertezza ragionare su un futuro possibile, o preferibile, diventa perciò più complicato. Se è vero, infatti, che queste variabili abbiano creato dei bruschi punti di rottura rispetto al corso della storia, al tempo stesso ci hanno indotti a ripensare determinati modelli di vita e a rivolgere il nostro pensiero verso un futuro diverso da quello che ci aspettavamo. Sono cambiati gli stili di vita e di consumo, sta cambiando il modello del lavoro così come le aspettative dei più giovani verso il lavoro stesso. Per non parlare della sostenibilità e dei cambiamenti climatici che hanno smesso di essere temi soltanto istituzionali e meno percepiti nel vivere quotidiano, nel momento in cui si è imposta la necessità di aumentare gli approvvigionamenti da fonti alternative rispetto quelle tradizionali e di invertire la rotta intrapresa dal Pianeta. Insomma, il futuro che ci attende o, per meglio dire, i futuri che ci attendono, sono ancora tutti da scrivere. Per questo sta a noi essere interpreti dei cambiamenti per trasformare il disorientamento attuale in nuovi modelli di crescita. Modelli che non potranno prescindere da una migliore capacità di adattamento ai cambiamenti in corso e a un mondo i cui confini tra i popoli saranno ancora più netti di prima. A fronte di un domani tutto da scrivere rimane però una certezza: il nostro Passato. Nessuna nuova tendenza, nessun processo politico o culturale che sia, potrà e dovrà prescindere dalla corretta lettura della nostra Storia. Vale per tutti, soprattutto per un Paese come il nostro, poco incline al cambiamento, ma sempre capace di reagire alle difficoltà. In tal senso mi aspetto dunque che, facendo tesoro delle esperienze passate, si riesca a programmare un futuro in cui sia auspicabile prevenire anziché dover correre ai ripari.

Alessandro Belli – Kimia Spa

(riproduzione riservata)

Intervista ad Alessandro Belli pubblicata nella nuova Edizione de L’Osservatorio delle Imprese 2023

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