Giuliano Granocchia: Progettare la Società del Futuro

Giuliano Granocchia, Presidente CONFESERCENTI Umbria
Protagonista nell’Osservatorio delle Imprese 2024 presentato il 15 Dicembre 2023 in occasione del Galà delle Imprese Acacia Group

Umbria Cuore verde d’Italia sembra uno slogan coniato per proiettare la nostra regione sugli obbiettivi di Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Coniato in un tempo nel quale l’idea dello sviluppo faceva dei temi legati all’ambiente un sottosistema quando non anche venivano considerati lacci e lacciuoli che imbrigliavano le magnifiche sorti e progressive di una economia che sembrava andare linearmente verso la crescita oggi trova nuova vita nel quadro di Agenda 2030.

L’idea alla base di quello slogan che sembrò a molti visionaria ne decretò l’enorme successo. Un po’ come il Io amo NY con, al posto della parola amo, un bellissimo cuore. Coniato in un decennio nel quale la città viveva una gigantesca crisi. 

L’agenda 2030, tema del Galà delle Imprese di quest’anno, rappresenta quella sfida dentro la quale il Cuore verde d’Italia può ripensare scelte fatte nei decenni passati e rivelatesi sbagliate e incoerenti,  per rilanciare un’idea dell’Umbria dove ambiente, sostenibilità sociale, qualità dei servizi e qualità del lavoro possono e devono tornare ad essere concetti intorno ai quali costruire le grandi occasioni dello sviluppo. 

Mobilità. È diventata questa una delle categorie fondamentali del confronto. L’Umbria ha bisogno di ripensare un modello tutto costruito sulla mobilità individuale privata ed investire sulla mobilità collettiva come le ferrovie. È illusorio ritenere che una strada in più risolva gli atavici problemi dell’Umbria. 

Turismo sostenibile. Non far diventare la nostra regione e le nostre città musei per masse indistinte ma puntare ad un turismo esperienziale dove il buon vivere immerso nella bellezza umbra sia il fattore attrattivo.

Industria. Rompere l’idea che l’industria sia contraria all’ambiente puntando sempre più a settori altamente innovativi e tecnologici di cui l’Umbria è già ricca.

Sociale. Costruire un nuovo Welfare capace di rispondere alle nuove richieste non solo di una popolazione anziana ma in grado di rispondere alle esigenze di una società dove servizi alle famiglie ed alle imprese sono fattori attrattivi del capitale umano.

Città. Ricostruire una idea forte delle due città capoluogo in una economia-mondo dove le città costituiscono ad oggi i motori principali della crescita economica e sono fonte ed attrazione dei centri d’innovazione attivi. Costruire città sostenibili è una sfida che non riguarda solo l’ambiente ma la necessità dello sviluppo dell’Umbria.

Durante la serata del 15 Dicembre è stato presentato il Progetto CORE, che accompagnerà le imprese verso il primo bilancio di sostenibilità.
CORE, acronimo di community responsability, è l’applicativo web che ti guida ed aiuta nella raccolta dei dati necessari alla realizzazione del bilancio di sostenibilità.
In facili e veloci passaggi ti permette di avere una prima dashboard dei parametri ESG della tua azienda (ambientali, sociali e governance).
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