Guardare al Passato con occhi nuovi: verso un Futuro ‘istantaneo’, fatto di conquiste per le imprese coraggiose

Inizia il viaggio 2023 di Acacia Group che attraverserà la seconda edizione dell’Economic Challenge.
In questo percorso ascolteremo imprese, imprenditori e manager per focalizzare il tema “Ricordare il Futuro, Anticipare il Passato“, raccogliendo esperienze e testimonianze di chi ogni giorno è chiamato a fare le scelte per il futuro d’impresa.

Abbiamo ascoltato Alessio Miliani, General Manager della Fertitecnica Colfiorito Srl, che ha traghettato brillantemente la realtà produttiva verso un percorso di eccellenza.

“Purtroppo in Italia oggi si è come su un grande transatlantico, dove si preferisce scegliere il menù del giorno, piuttosto che la rotta per la destinazione. Invece dobbiamo pensare a quello che chiamo il “futuro istantaneo” in quanto i confini tra presente e futuro sono meno netti ed è importante capire che il futuro è di chi costruisce e progetta oggi, abbandonando l’idea di una evoluzione lineare. E’ finita l’era della resilienza, siamo oramai nell’era dell’agilità.

Per fortuna l’imprenditoria italiana è composta da tante PMI che hanno il vantaggio di essere molte e appassionate; anche molto concrete, e che negli anni hanno intrapreso decisioni coraggiose.  Come diceva Erasmo da Rotterdam, anche con “una lucida e visionaria follia”.  Aziende che hanno sposato il concetto di “crescita con rispetto”, utilizzando la loro “intelligenza naturale”, fatta di creatività, innovazione, gentilezza, benessere condiviso con il territorio, attenzione al capitale naturale permettendo sempre al talento di ciascuno di svilupparsi.

Van Gogh diceva “molti pittori hanno paura della tela bianca, ma la tela bianca ha paura del pittore veramente appassionato che osa…”, quindi per il Paese e per le imprese è il momento di osare. Osare significa anche che dovremo convincere senza voler sconfiggere, rimettendo “l’uomo al centro” cercando sempre più di fare rete attraverso una “R&D” diffusa (aziende, fornitori, Università, centri di ricerca, organizzazioni internazionali, etc) ed una “innovazione fluida”, cioè un processo graduale che si adatta al contenitore in cui deve riversarsi (le esigenze). Nel nostro mercato dei beni di largo consumo, per esempio, nonostante l’anno 2022 sia stato caratterizzato  da elevati livelli di inflazione con aumenti consistenti sulle materie prime e sui costi energetici, i consumi, sorprendentemente non sono caduti ma a causa di tali aumenti e della volontà di non rigettare sul consumatore tutto l’aumento, le marginalità del sistema produttivo sono peggiorate. Il futuro sarà sempre più caratterizzato, per l’Industria di Marca, dalla sua capacità di innovare ed osare e, per quanto riguarda il sistema Paese, riprendere la sua competitività a livello di costi energetici e contenimento dell’inflazione. L’impresa sarà anche quella Comunitaria, di supportare il progresso delle popolazioni, con politiche più lungimiranti e, soprattutto, attivarsi affinchè l’abominio della guerra finisca il prima possibile. 

In questo contesto, anche il concetto di sostenibilità non sarà più un’etichetta per risultare presentabili, ma invece una interiorizzazione per un orientamento al futuro. Il messaggio di fondo è quindi quello di non pensare di costruire mondi nuovi e più affascinanti, ma invece di guardare al vecchio mondo con occhi nuovi”.