Gianluca Palazzo, l’essere umano ha fatto la differenza. Le relazioni hanno fatto la differenza

“Il COVID-19 sta mettendo a dura prova i nostri sistemi e la nostra pazienza, ma sta anche costruendo la nostra resilienza. Sembra paradossale ma il virus ci sta consentendo di sviluppare soluzioni nuove e innovative. In un mondo post COVID-19, sarà stato il virus e rendere il nostro pianeta un posto migliore, ma non grazie all’evoluzione della tecnologia, ma grazie alle persone. Si tratta di imparare. Si tratta di mantenere i contatti personali e professionali in un periodo in cui è molto facile sentirsi isolati. Vinceremo tutti insieme, imparando da questa esperienza e ne usciremo più forti e più connessi, con alcuni nuovi modi di lavorare e di usare la tecnologia, affinché il futuro, non ci trovi nuovamente impreparati”

Queste le osservazioni di Bernard Marr che sottolineano l’adattabilità del genere umano in un momento storico senza precedenti..

Adattabilità che Gianluca Palazzo, Direttore Commerciale di QuoJobis, conosce bene.
“Siamo nati il 1° marzo ma già l’11 marzo, il virus ci ha costretto a stare ‘distanti’, senza poterci conoscere tra colleghi,- afferma Gianluca – senza poterci presentare ai nostri clienti, mettendo a dura prova la nostra neonata organizzazione, ma nonostante tutto non abbiamo mollato, anzi ci siamo adattati. In pochissimi giorni abbiamo reso operative tutte le nostre persone per poter lavorare in smart working, siamo stati vicini ai nostri clienti pur con tante difficoltà legate al mercato del lavoro che stava cambiando alla velocità della luce, abbiamo dato supporto alle realtà che chiedevano personale, ci siamo messi al servizio delle aziende in ogni modo, e tutto ciò senza “conoscerci”, senza aver avuto la possibilità di guardarci in faccia e stringerci la mano.”

Gianluca, che ruolo hanno giocato le agenzie per il lavoro durante l’emergenza Covid e quale ruolo avranno nei mesi a venire?
Durante l’emergenza Covid le agenzie hanno tutelato i lavoratori somministrati, grazie al Fondo Formatemp sono riusciti a pagare il TIS (Trattamento Integrativi Salariale) e molti di questi lavoratori sono riusciti a non perdere il posto di lavoro. Sono stati dei partner al fianco delle imprese per l’attivazione degli ammortizzatori sociali. Nei mesi a venire il ruolo delle APL sarà fondamentale per la ripartenza del sistema economico, perché sarà l’unico strumento di flessibilità che le aziende avranno a disposizione“.

Quali consigli si sente di dare a Governo e Istituzioni in materia di politiche del lavoro in questo momento così delicato?
Sicuramente quello di concedere più flessibilità possibile, mettendo in stand by il decreto dignità , che a tutti gli effetti ingessa il sistema lavorativo“.

Soft skills e formazione sono ormai fondamentali per trovare la giusta collocazione del mondo del lavoro: quali sono le competenze più richieste?
Come devono orientarsi nelle scelte gli studenti neodiplomati o neolaureati per entrare in modo più agile nel mondo del lavoro? Il Covid ha accelerato un processo che era in corso da anni. Ci sarà una trasformazione digitale. Saranno richiesti laureati in materie informatiche per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dei BIG Data e delle tecnologie 4.0. Il settore dell’ecosostenibilità avrà bisogno di persone in grado di ottimizzare processi produttivi rispettosi dell’ambiente. Quindi la formazione in questi settori permetterà una maggiore occupabilità“.

COVID-19  e smart-working sembrano legati indissolubilmente. Per fare in modo che lo smart-working possa continuare ad essere un valore aggiunto, quali sono i passi da compiere per regolamentarlo e implementarlo?
Lo smart working ha già una sua regolamentazione, quello che abbiamo vissuto durante il covid è più definibile, a mio parere, come tele lavoro“.

Il concetto di “gentilezza” sta diventando il principio ispiratore di un numero sempre crescente di aziende in Italia ed è anche il cardine di Acacia Group.
Che significato ha per lei la gentilezza e come viene declinato il concetto in Quojobis?

Sono da sempre un gran sostenitore delle “gentilezza”. Credo che non si possa prescindere da un concetto del genere in una organizzazione aziendale “sana”. Per poter creare un engagement aziendale e una riduzione del turn over, il concetto di “gentilezza” è imprescindibile.  Purtroppo però la gentilezza viene confusa con debolezza. In QuoJobis ne facciamo una bandiera“.

L’essere umano ha fatto la differenza. Le relazioni hanno fatto la differenza.