Quale futuro per le aziende umbre e per il tessuto socio-economico regionale? 

Dopo 3 anni in cui, tra pandemia globale, lockdown, crisi economica successiva, ritorno dell’inflazione, guerra in Europa e crisi energetica, è stato sconvolto un flusso ordinato della storia che vivevamo da almeno un trentennio, non solo ci troviamo di fronte ad un mondo nuovo, ma anche ad un contesto che non esclude nuovi cambiamenti repentini. 

In questo scenario diviene da un lato essenziale per le aziende maturare una resilienza ed una elasticità essenziale per potersi adattare e mutare, dall’altro è fondamentale per esse studiare sistematicamente il mercato globale e locale per saperlo prevedere anziché subirlo. 

E’ indubbio infatti che, nel fluire dei mutamenti, vi sono alcuni mega-trend di fondo che vanno interpretati e su cui ci si deve posizionare: sostenibilita’, metaverso, transizione energetica, glocalizzazione, demografia, sono solo alcune di queste forze di cambiamento potenziale. 

Quale futuro per le aziende umbre e per il tessuto socio-economico regionale? 

Competenze nuove e managerialità saranno fondamentali anche per le aziende umbre, che dovranno strutturarsi nella convinzione che nel mondo che ci attende non necessariamente occorrerà essere grandi dimensionalmente, ma certamente bisognerà essere preparati come i grandi. 

In questo senso il Governo Regionale, che negli ultimi tre anni insieme al sistema delle imprese ed alle parti sociali è riuscito ad invertire un trend economico negativo che in Umbria durava da troppo tempo, è come sempre al lavoro per creare le migliori condizioni abilitanti per chi in Umbria voglia fare impresa, ma anche investire, trasferirsi, lavorare, studiare o godere della propria pensione. 

Continuando a costruire quel modello dell’ “Impresa al centro” che è la cifra caratteristica della nostra nuova visione.

Donatella Tesei – Presidente Regione Umbria

(riproduzione riservata)

Intervista alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei pubblicata nella nuova Edizione de L’Osservatorio delle Imprese 2023

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