Marco Bizzarri: l’equilibrio perfetto tra realismo e ambizione

Nel cammino a tappe verso l’Economic Challenge 2023, oggi ci soffermiamo sulle parole di Marco Bizzarri (Bizzarri Srl), il quale suggerisce di: “Guardare al passato con un sorriso beffardo e guardare al futuro con una smorfia di determinazione”. Questo il segreto della Bizzarri srl, che ha saputo affrontare il concetto di “Ricordare il Futuro, Anticipare il passato” con un pizzico di cinismo.

Ricordare il futuro, anticipare il passato

Un’affascinante prospettiva che potrebbe nascondere un sottile invito a riflettere sulla crescita che coinvolgerà imprese, istituzioni, università e mondo del credito. Sostenibilità e innovazione sono le parole d’ordine, le promesse per un futuro migliore, ma dobbiamo ammettere che siamo tutti prigionieri delle scelte del passato, giusto? Dopotutto, siamo qui perché abbiamo scelto di esserci.

Il passato ci osserva: sorridiamogli senza vergogna. Il presente è il risultato delle scelte fatte in passato, e non possiamo sfuggire ai fantasmi delle nostre decisioni. Per crescere in modo sostenibile e innovativo, dobbiamo guardarci indietro con un sorriso e chiederci: “E se avessimo fatto diversamente?”. Il passato è un maestro severo che ci ricorda costantemente le opportunità mancate e le strade non prese. Ma chi può prevedere il futuro? Siamo qui a fare del nostro meglio. 

L’imprenditore, il burattinaio del destino, così sembrerebbe. Perché l’imprenditore è l’eroe (o forse il cattivo?) di questa storia, e gioca un ruolo cruciale nel plasmare il futuro delle aziende e dei collaboratori. È colui che tira i fili del destino, cercando di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide del mercato. L’imprenditore sa che la crescita sostenibile e l’innovazione non sono solo parole vuote, ma è il prezzo da pagare per la sopravvivenza nel gioco delle imprese.

I Fattori esterni? Complici involontari, perché non tutte le decisioni sono interamente nelle mani dell’imprenditore. Fattori esterni, come il Governo, le Istituzioni e il contesto economico, possono interferire con le scelte e limitare la crescita delle aziende. Sarebbe bello pensare che questi enti siano sempre pronti a sostenere lo sviluppo delle imprese, ma la realtà ci dice che a volte potrebbero avere altre priorità. Comunque, noi speriamo nel loro impegno per un futuro migliore.

La Bizzarri è un esempio di impresa che ha saputo affrontare il concetto di “Ricordare il Futuro, Anticipare il passato” con un pizzico di cinismo. Eppure, è riuscita a crescere in modo sostenibile e innovativo, forse grazie alla sua capacità di guardare al passato con un sorriso beffardo e al futuro con una smorfia di determinazione. Chissà, magari il segreto del successo sta proprio nell’equilibrio tra cinismo e ambizione, tra il riconoscimento delle scelte passate e la voglia di sfidare il futuro.

In sintesi, “Ricordare il Futuro, Anticipare il passato” è un invito ad abbracciare un approccio alla crescita sostenibile e innovativa. Le imprese, le istituzioni e gli imprenditori devono guardare al passato con un sorriso sarcastico, riconoscendo le decisioni che ci hanno portato fino a qui e chiedendosi se ci sia qualcosa da imparare da tutto ciò. In questo contesto, la responsabilità dell’imprenditore è di trovare un equilibrio, tra il riconoscimento delle scelte passate e la determinazione a plasmare il futuro delle aziende e dei collaboratori. Allo stesso tempo, il Governo e le Istituzioni devono sostenere le imprese, anche se a volte le loro priorità possono sembrare diverse.

“Ricordare il Futuro, Anticipare il passato” è, dunque, una sfida che coinvolge tutti gli attori del tessuto imprenditoriale, in un gioco di luci e ombre, tra speranze e disillusioni. Solo attraverso la collaborazione, la condivisione di esperienze e l’accettazione come parte integrante del processo di crescita sarà possibile costruire un futuro sostenibile e innovativo, dove le aziende, i collaboratori e la società possano trovare il giusto equilibrio tra realismo ed ambizione.