Acciaio sostenibile: una scommessa per anticipare il futuro

Il protocollo di Kyoto, e le successive direttive europee che convergono in un regolamento di condivisione degli sforzi per arrivare alla neutralità climatica, impongono a tutte le aziende – in primis quelle dei settori contenuti nell’EU ETS – di basare le proprie strategie guardando al futuro e alla sostenibilità.

Negli anni, il Gruppo Arvedi ha preso molte decisioni strategiche innovative, come concentrarsi 30 anni fa sulla produzione di acciaio laminato piano utilizzando un forno elettrico, sviluppare una configurazione innovativa dell’impianto, migliorare costantemente l’efficienza degli impianti, utilizzare pannelli solari, recuperare calore, sperimentare l’uso dell’idrogeno. Non meno importante è stato l’impegno costante per realizzare un’economia circolare volta a ridurre e riciclare residui e rifiuti lungo tutta la filiera.

Questa visione ed il lavoro di certificazione svolto con l’ente di certificazione RINA, ha fatto sì che oggi l’acciaio prodotto da Acciaieria Arvedi è Carbon Neutral e, su richiesta, certificato ARVZERO. Il processo di certificazione legato ai prodotti ARVZERO è la formalizzazione di un lungo percorso che ha portato Acciaieria Arvedi a raggiungere l’obiettivo internazionale del Green Deal fissato per il 2050.

Il Centro Siderurgico Industriale di Perugia, centro di servizi di Acciaieria Arvedi, oggi impiega circa 200 addetti, utilizza materiale ARVZERO e gran parte delle sue produzioni di tubolari, profili in acciaio, nastri e lamiere, vengono utilizzati per la costruzione di impianti legati alle energie rinnovabili.