Giorgio Mencaroni: Le persone come obiettivo. Un Futuro di relazioni

Pandemia, guerra, rincari energetici, rarefazione di alcune materie prime, inflazione. Sono gli ingredienti per una miscela esplosiva che potrebbe sconquassare qualsiasi economia. Eppure siamo qua a riflettere su un futuro plausibile, possibile o addirittura preferibile. 

I megatrends sono noti: digitalizzazione e sostenibilità dettano l’agenda a imprese e cittadini e impongono, a tappe forzate, cambiamenti radicali nei processi organizzativi e negli stili di vita. Il Covid e il caro bollette rappresentano le wild card che, peraltro, hanno solo accelerato una dinamica già in atto da tempo. I trend emergenti sono rappresentati dal processo di continua sostituzione dell’uomo e del suo lavoro con le macchine e l’intelligenza artificiale. In questo scenario di luci e ombre, l’incertezza per le imprese e la società è grande e le incognite sono troppe. 

Gli imprenditori però sono tali perché nel loro DNA vi è la continua ricerca di futuri possibili, ossia di soluzioni che si allineino alle proprie aspettative e visioni. Si tratta della capacità, che non tutti hanno, di adattarsi a scenari che cambiano con una velocità sempre maggiore e tolgono terreno da sotto i piedi. È in gioco la volontà di riposizionarsi in un mercato in costante evoluzione che è propria di chi non intende mollare malgrado in questo momento tutti gli indicatori lo suggeriscano. Gli imprenditori che, malgrado tutto, desiderano investire ancora su un futuro possibile devono essere sostenuti dalle Istituzioni. Non è una semplice opzione, è un dovere.

Il modello del futuro preferibile è quello di un mercato che, pur facendo premio della digitalizzazione, della sostenibilità e delle macchine, trova sempre nelle persone il fine ultimo del proprio agire. Per farlo occorrono regole di ingaggio in cui il giusto profitto fa il paio con la tutela di chi presidia il territorio e eroga un servizio di prossimità. In cui è preferibile la relazione al puro risparmio e il senso di comunità ad una globalizzazione in cui a rimetterci sono troppi a vantaggio di pochi. Senza un futuro così non c’è futuro per nessuno. 

Giorgio Mencaroni – Presidente Camera di Commercio dell’Umbria

(riproduzione riservata)

Intervista al Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria Giorgio Mencaroni pubblicata nella nuova Edizione de L’Osservatorio delle Imprese 2023

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